Arterite di Horton

COS’È L'ARTERITE DI HORTON?

È una vasculite che coinvolge le grosse arterie, tipicamente quelle temporali: l’infiammazione danneggia le arterie, causandone il restringimento fino all’ostruzione. Può arrivare a interessare i vasi arteriosi oculari e provocare cecità.

COME SI RICONOSCE?

I sintomi variano a seconda del tipo di interessamento vascolare. Sono comunque frequenti:

  • cefalea temporale;
  • disturbi visivi;
  • paralisi dei nervi oculomotori;
  • dolore alla masticazione;
  • formicolii al cuoio capelluto.

Si associano, inoltre, sintomi costituzionali quali febbre, affaticabilità, calo ponderale ed anoressia.
L’arterite gigantocellulare si associa frequentemente alla polimialgia reumatica (50% dei casi), i cui sintomi possono precedere, essere contemporanei o seguire l’arterite.
La diagnosi si basa sulla presenza contemporanea di almeno tre dei seguenti criteri:

  • cefalea;
  • dolorabilità o ridotta pulsatilità dell’arteria temporale;
  • riscontro alla biopsia dell’arteria temporale di infiltrato infiammatorio caratteristico.

Un altro criterio diagnostico è la presenza di un aumento della VES, indice di infiammazione, in soggetti di età superiore ai 50 anni.

 CHI SI AMMALA?

Colpisce soggetti di età superiore ai 50 anni e l’età media è di circa 70. È due volte più frequente nel sesso femminile.

 COME SI CURA?

La terapia si basa essenzialmente sull’impiego di corticosteroidi e va proseguita piuttosto a lungo per evitare ricadute. Se non si ottiene un buon controllo dei segni di infiammazione, può essere anche indicato l’utilizzo di immunosoppressori.

 

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